poeta2
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Di fronte a
questo oggetto di conoscenza,
gli occhi del poeta
si incendiano
di curiosità,
di simpatia,
di approvazione, perché nel fenomeno
vede qualcosa che garberebbe avere anche a lui,
mentre essendo
piccolo poeta quindicenne
non l’ha ancora così.
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Luigi Giussani, Si può (veramente) vivere così?
poeta1
Il contenuto
dell’esperienza
è la realtà.
Un uomo è innamorato
della tal ragazza: questo è un fatto,
è un fenomeno.
Il poeta va in giro con le mani in tasca
e giunge a questo fatto.
Questo fatto entra sotto il giro d’orizzonte dei suoi occhi,
cioè entra dentro l’ambito del suo conoscere.
Siccome è un fenomeno reale, diventa oggetto di conoscenza.
Questo è l’inizio del fenomeno, ma non è tutto.
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Luigi Giussani, Si può (veramente?!) vivere così?
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pond
Tutto ciò che esiste si riflette nella conca apparentemente piccola, ma così intensamente luminosa da essere tendenzialmente infinita, della nostra coscienza presente.
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Luigi Giussani, Si può (veramente?!) vivere così?
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giacobbe2
che della sua chiara sostanza impregna la realtà
e la trasforma –
anche se non la libera mai dal battito del tempo umano.
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Ma quando questa realtà, con tutto il suo peso,
si piega su di me, e mi piomba addosso
allora si riempie di pensiero e scende su quel fondo dell’uomo
su cui cammino di rado, che invero non conosco,
(pur sapendo che oltre quello non posso scompormi perché la visione e l’Oggetto totale hanno quell’abisso.)
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Di rado ne discuto ma sempre ne traggo conclusioni
Sul peso specifico del mondo e sulla mia stessa profondità.
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Karol Wojtyla, Il sapore del pane, PENSIERO – STRANO SPAZIO
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giacobbe
… Eppure, sulle strade egli ha un suo ritmo
che di continuo lo bracca e distrae dal suo lavoro più profondo,
ed a metà lo rivela, a metà lo lascia in ombra
– non dire che, come la linea d’orizzonte, esso sempre lo allontana dalla sua grandezza, chiusa nello stretto dei giorni.
Quel ritmo tutto l’avvolge come un vasto contorno
e non potrai strapparglielo. In lui è troppo radicato.
… io credo tuttavia che l’uomo soffra per mancanza di visione.
… Se soffre per mancanza di visione – deve allora aprirsi la strada fra i segni
fino a ciò che gravita dentro e che matura come frutto nella parola.
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